Oltre a rappresentare lo scenario del più vasto processo di rinnovamento tecnologico di tutti i tempi, la quarta rivoluzione industriale è un momento di profonda ristrutturazione dei sistemi economici e sociali che impatta soprattutto sull’imprenditoria giovanile.

Infatti, questo clima di transizione è il terreno più fertile per un numero sempre maggiore di giovani brillanti e risoluti affinché concretizzino il loro progetti di imprenditoria più interessanti e coraggiosi.

Cosa significa essere un giovane imprenditore oggi

Attualmente, essere un giovane imprenditore non vuol dire solamente possedere le giuste competenze ed una certa dose di intraprendenza per mettersi in proprio.

Significa soprattutto avere il mindset giusto ed essere pronti ad affrontare le numerose sfide connaturate alla trasformazione in corso, che caratterizza ogni settore produttivo. 

Si tratta di condizioni imprescindibili perché un progetto imprenditoriale appena nato si dimostri sostenibile e si sviluppi adeguatamente. 

Infatti, anche per gli esempi più promettenti di imprenditoria giovanile, superare la fase di avvio nel pieno della quarta rivoluzione industriale, è ancora molto complicato. 

Secondo i dati di UnionCamere, tra il 2011 e il 2018, il numero di imprese under 35 ogni 1000 giovani è calato di 7 punti, passando da 57,2 a 50,3.

In altre parole, in otto anni 122 mila imprese guidate da giovani hanno cessato l’attività.

Ancora oggi, un’impresa giovanile su 3 chiude i battenti entro i primi 5 anni di vita, e quasi la metà di queste non supera il biennio. 

Fonte: UnionCamere – Comunicato Stampa del 2/1/2020



Incentivi e agevolazioni a favore dell’imprenditoria giovanile nella quarta rivoluzione industriale

Per questo motivo, il governo italiano ha sempre prestato una certa attenzione all’imprenditoria giovanile.

Specialmente negli ultimi anni, ha varato una serie di incentivi ed agevolazioni per l’apertura di aziende e società guidate o composte in maggioranza da giovani.

Queste iniziative, oltre a incoraggiare la cultura dell’autoimpiego, hanno sancito il ruolo sempre più determinante dei giovani come elementi cardine dello sviluppo economico e sociale del paese.

Oggi, grazie a numerosi stanziamenti dedicati ai giovani, avviare un’azienda in Italia è sempre meno complicato.

Per esempio, la recentissima Circolare 8/4/21, n°117378 del Ministero dello Sviluppo Economico stabilisce nuovi e più vantaggiosi criteri per l’attuazione della misura Nuove Imprese a Tasso Zero.

Si tratta di una soluzione già varata con il D Lgs 21/4/20 n°185, sviluppato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Clicca qui per scaricare il testo integrale della circolare

Tra le novità, la nuova disciplina estende la portata dell’incentivo dedicato ai giovani fino a 35 anni nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo

Infatti, la nuova agevolazione consiste in una combinazione di:

  • finanziamento fino a dieci anni a tasso zero
  • quota di contributo a fondo perduto
  • copertura fino al 90% delle spese di avvio.

Fonte: Invitalia – Al via ON, Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero

L’imprenditoria giovanile e le nuove tecnologie

Oggi, la dimensione tecnologica del fare impresa assume un peso sempre più significativo, legato al ruolo dell’informazione, alle modalità di trattamento e condivisione dei dati e all’utilizzo consapevole delle potenzialità del cloud.

Inoltre, specialmente per un’impresa neo-nata, la necessità di farsi spazio nel mercato, richiede sempre più spesso di:

  • implementare sistemi smart, 
  • esternalizzare le attività estranee al core-business, 
  • stipulare partnership strategiche con altri operatori specializzati.

Introdurre sistemi tecnologicamente avanzati, significa quindi sfruttare al massimo le potenzialità produttive e attecchire più velocemente e con maggiore efficacia, in qualunque settore si operi.

Le start-up giovanili e il mercato nella quarta rivoluzione industriale

Le start-up giovanili, oltre a rappresentare l’espressione più proficua delle iniziative di auto-impiego, rappresentano il volano per il necessario ricambio generazionale, foriero di innovazione in tutti i settori.

Infatti, negli ultimi 5 anni, le imprese fondate da under 35, oltre a guardare con maggiore interesse ai settori più innovativi, sono tornate a sentire il richiamo del mondo dell’agricoltura e delle tecnologie, prodotti e servizi a minor impatto ambientale.

imprenditoria giovanile nella quarta rivoluzione industriale - Start up under 35 2015-2020 cni spa
Le nuove start-up under 35 nel quinquennio 2015-2020

Fonte: Unioncamere – Assemblea del 21/10/2020

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